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Clima-Express.com

Giorgia Miotto, 25-04-2020

In questo momento di emergenza sanitaria è fondamentale preservare l’igiene degli ambienti. Usare prodotti specifici è sempre la scelta migliore, ma spesso c’è confusione fra il significato di sanificazione, detersione, igienizzazione. La pulizia è ora più che mai importante per ridurre l’infezione da nuovo coronavirus, che sebbene si trasmetta principalmente attraverso il contatto stretto con una persona infetta, ne possono rimanere tracce sulle superfici per diverse ore.

È sempre importante, quando si esegue una pulizia, indossare abbigliamento protettivo (guanti, camici, mascherine), lavare accuratamente le mani prima e dopo ogni pulizia, usare prodotti specifici e seguire sempre con grande attenzione le istruzioni riportate sulle etichette.

Nel mondo della pulizia, così come in tanti altri settori, ci sono delle terminologie particolari. Parole che potrebbero sembrare sinonimi in realtà non lo sono, per questo nella news di oggi Clima-express.com si occuperà delle principali differenze fra i termini più utilizzati nell’ambito delle pulizie

In generale, possiamo dividere il processo di pulizia in 3 casistiche:

  1. per rimuovere lo sporco visibile in una superficie si userà un detergente, in una prima fase di pulizia;
  2. sa è necessario rimuovere anche i microrganismo potenzialmente nocivi si dovrà procedere con un’azione di disinfezione, utilizzando non più dei detergenti bensì dei prodotti disinfettanti/biocidi;
  3. Per garantire la salubrità di un ambiente si procederà poi con la sanificazione

DETERGERE

Detergere significa pulire la superficie di un corpo togliendole impurità. Viene spesso usato in riferimento all’igiene personale (detergere la pelle rimuovendo il make-up). Dal termine detergere deriva detergente, il composto utilizzato appunto per la detersione. In pratica, un detergente è il corrispettivo di “detersivo”, solo che quest’ultimo viene utilizzato per le superfici dure. Secondo l’articolo 2.1 del regolamento (CE) n. 648/2004, i detergenti contengono sostanze chimiche in grado di rimuovere fisicamente o meccanicamente lo sporco, quindi ci aiutano nelle operazioni di pulizia.

IGIENIZZARE

Igienizzare significa rendere igienico, ovvero rimuovere da una superficie o da un oggetto i batteri e le sostanze nocive presenti . I prodotti igienizzanti che abbiamo in casa sono composti in grado di distruggere i microrganismi nocivi, garantendo l’igiene delle superfici. ATTENZIONE, può capitare che in commercio siano presenti prodotti disinfettanti che vengono venduti come semplici igienizzanti: questo perché, secondo il Ministero della Salute, un prodotto disinfettante è definito tale solo se autorizzato e corredato da una serie di documenti e permessi.

DISINFETTARE

Dal semplice igienizzare si passa a una pulizia più approfondita, ovvero disinfettare: eliminare quasi il 99% dei batteri su una superficie. Secondo l’articolo 3 del Regolamento (UE) n. 528/2012, i disinfettanti sono qualsiasi sostanza o miscela capace di agire sugli organismi patogeni, al fine di distruggerli o renderli innocui, attraverso dei processi di tipo chimico o biologico, con esclusione dell’azione fisica o meccanica. Possono essere commercializzati solo dopo aver ricevuto una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Salute o della Commissione Europea.

Per rimuovere il 100% dei batteri bisogna invece sterilizzare, per un’igiene completa e profonda. È un processo effettuato solo da professionisti, con strumenti e prodotti specifici.

SANIFICAZIONE

La sanificazione, prevede tutti i processi atti a garantire la salubrità di un ambiente, per renderlo sano e idoneo alla sua destinazione. Si parla di sanificazione soprattutto in riferimento agli ambienti lavorativi, all’industria alimentare (pulizia dei macchinari e degli strumenti utilizzati per la produzione di alimenti), e alle strutture scolastiche.